ERIKA FUSCA’ RICEVE IL PREMIO COME MIGLIOR TRUCCATORE WEDDING ROMA E LAZIO 2018

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Erika Fusca'

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Il 10 Novembre 2018 presso gli Horti Sallustiani ricevo il premio Italian Wedding Awards come miglior make up artist del Lazio, a ritirare il riconoscimento una delle mie testimonial 2018 Viola Guidotti.

Questo che segue é un estratto della bellissima intervista avuta con il giornalista Eugenio Nuzzo, che ha posto l’accento sui valori che mi animano e che trasferisco ad ogni sposa di cui mi prendo cura.

Buona lettura!!!

Erika questa premiazione giunge come una conferma delle sue capacità, si aspettava di ricevere questo premio?

Diciamo che me lo auguravo! Il premio IWA significa molto per me.

Il concorso stesso finalmente pone l’accento sulla differenza che c’è tra i truccatori generalisti ed i truccatori di matrimonio, differenza che non sta semplicemente nel metodo o tecnica ma nel servizio che comprende capacità relazionali e comunicative completamente diverse da altri settori del make up.

Cosa ha provato quando ha ricevuto questa onorificenza?

Soddisfazione. Dedico da anni al mondo della sposa formazione e ricerca particolare ed ho deciso di dare un taglio netto alla mia clientela, non dedicandomi ad altri generi di make up o eventi nonostante ne abbia le capacità. Questo è significato rinunciare a lavorare in ambito televisivo ad esempio, ambito spesso non compatibile con impegni presi a lungo termine con la sposa che non possono essere traditi all’ultimo secondo mandando un sostituto.

Quindi aver avuto questo prestigioso riconoscimento per la seconda volta mi convince sempre di più che questa è stata la strada giusta da seguire.

Un primato regionale che apre le porte ad una kermesse ben più ampia, ovvero il titolo nazionale. Quali aspettative ha?

In finale ci sono concorrenti eccellenti, sicuramente vincerà il migliore. I parametri per vincere il premio però mi stimolano molto. Verranno giudicate innovatività e originalità ma anche marketing e branding e nell’ultimo anno ho profuso moltissimo tempo e risorse per rafforzare il mio brand positioning dunque le mie aspettative sono decisamente alte.

Da dove nasce l’ispirazione per il suo make up vincente?

So che a questo punto ci si aspetta una risposta del tipo: la moda, i social, la televisone. Ma io mi ispiro solo alla personalità della donna che ho di fronte ecco perchè i miei make up non corrispondono ad uno standard. Quando le spose mi contattano mi dicono sempre: “Ti ho chiamata perchè te non trucchi tutte allo stesso modo” .

Prima di truccare una donna cerco di capire cosa c’è dietro il suo desiderio di Bellezza e quali sono le sue paure. Ha voglia di essere notata oppure ha paura di mostrarsi? Vorrà omologarsi o vorrà distinguersi?

Il mio make up è vincente perchè dal momento in cui una donna decide di affidarsi a me non la mollo un momento. Attraverso dirette, articoli del blog, mail e contenuti personalizzati, viene coinvolta direttamente e preparata alla riuscita del suo make up questo significa che la sua soddisfazione raddoppia perchè sente di aver percepito quel servizio non solo un’ora il giorno del suo matrimonio ma per molto più tempo.

Inoltre questa attenzione giova anche la riuscita del mio lavoro. La sposa ad esempio avrà seguito le mie indicazioni per curare la pelle nei mesi precedenti, saprà come sistemare gli spazi di lavoro dei professionisti se la preparazione avverrà a casa, saprà l’importanza della luce per me, sarà responsabilizzata a ripartire bene il tempo tra trucco e parrucco così da evitare malumori o inutili ritardi a scapito dei fotografi, saprà gestire il suo make up durante il giorno e tanto altro.

Soprattutto questo costante contatto volto a rafforzare fiducia e relazione reciproca farà in modo che si senta più sicura e serena il giorno del suo matrimonio che non è assolutamente cosa da poco.

Secondo lei che direzione sta prendendo l’industria ed il mondo del make up?

Una direzione sempre più etica e consapevole. La produzione dei cosmetici ha la grave colpa di crudeltà verso gli animali reiterata per troppo tempo ma grazie alla recente legge dell’11 marzo 2013, in Europa è entrato in vigore il divieto totale per i test su animali degli ingredienti realizzati per i prodotti cosmetici.

Questo ha segnato una svolta per l’industria e i consumatori.

Il punto è che alcune aziende vendono in paesi dove per poter immettere un prodotto nel mercato la sperimentazione è obbligatoria dunque il cosmetico finale è cruelty free nella comunità europea ma l’azienda commissionerà test su animali per vendere in quei paesi. Grazie ad un potente marketing, la diffusione e ai loro best seller queste case sono le preferite della maggioranza dei truccatori.

Il mio impegno da anni é escludere queste famose e prestigiose aziende dalla mia borsa trucco garantendo comunque un’ottima performance nonchè acquistare pennelli di setola sintetica, evitando pelo di martora, capretto, scoiattolo e zibellino ad esempio. Le case cosmetiche che vermente non testano animali non sono facilmente reperibili e spesso costano molto di più ma con la coscienza non amo farci i conti.

ETIKA, così si chiama il mio servizio make up 100% cruelty free associa in assonanza il mio nome ad un valore potente.

E’ una scelta etica della sola Erika Fuscà oppure è una nuova sensibilità anche della clientela del nuovo millennio?

Il mondo dei social ha messo in luce i maltrattamenti psicologici e fisici a cui sono sottoposti gli animali usati per la vivisezione ma in generale ha denunciato lo sfruttamento animale. Il 70% dei test su animali che si effettuano al mondo sono per l’industria cosmetica, ogni donna e uomo ma soprattutto chi lavora come me con i cosmetici non può e non deve ignorarlo.

Le persone amano sapere cosa comprano e nel caso del mio servizio amano conoscere i valori che mi animano. E’ un modo per riconoscersi e per apprezzare attraverso anche queste scelte a chi affiderai le tue emozioni il giorno più importante della tua vita.

A proposito di nuovi gusti: che influenza hanno i social nel lavoro del make up artist?

Senza social sei fuori dal gioco. I social sono come un negozio in un centro commerciale ad alta affluenza aperto h24, la gente vede, ti conosce e compra anche tramite social. Ti cercano prima su Instagram e poi semmai su google. Ma c’è anche il rovescio della medaglia.

Spesso mi confronto con donne che hanno perso la percezione del realtà, che non immaginano che riprodurre su sè stesse quei contouring dei video tutorial degli influencers significa dal vivo sembrare mascherate o che ad esempio una tinta per le labbra color nude vista su una foto scaricata da un social dà un risultato troppo artefatto. Soprattutto nella realtà photoshop non esiste, quindi se un make up sarà pesante ed eccessivo dal vivo si noterà.

Qual è l’aspetto più soddisfacente del suo lavoro, quello che ogni giorno la spinge a creare con il suo aerografo?

E’ sicuramente il messaggio della sposa il giorno dopo con la frase “guarda, ho ancora tutto intatto” o quella recensione che non parla di quanto era bella la sfumatura sugli occhi ma che mi descrive esattamente come persona. Educazione, pazienza, empatia non sono cose che si imparano in un’accademia di trucco, è un bagaglio personale che lascio a casa di ogni sposa.

L’aspetto che mi più mi soddisfa è essere riuscita a lasciare un’emozione forte, mi piace il fatto che la mia sposa dimentichi magari di che colore era il suo rossetto quel giorno ma che non abbia dimenticato come l’ho fatta sentire.

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LA SERATA ITALIAN WEDDING AWARDS A ROMA

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